Con l’entrata in vigore del decreto legislativo n.33/2025 sono state introdotte importanti novità che riguardano il mondo dello sport dilettantistico, in particolare per le A.S.D. e S.S.D. che hanno optato per il regime di cui alla legge n.398/1991.
Tali modifiche sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale il 26 marzo 2025 ed entreranno in vigore dal 1° gennaio 2026.
COSA CAMBIA DAL 1 GENNAIO 2026?
Il decreto ha abrogato alcune norme storiche che da oltre vent’anni regolavano aspetti fiscali e di tracciabilità per i sodalizi sportivi.
In particolare, le norme abrogate sono:
– articolo 25, comma 3, Legge n.133/1999, che prevedeva la possibilità di beneficiare della detassazione dei proventi derivanti da attività connesse agli scopi istituzionali, fino a due eventi all’anno, con un limite di € 51.645,00;
– articolo 25, comma 5, Legge n.133/1999, che disponeva il divieto di effettuare operazioni in contanti per importi pari o superiori a € 1.000,00, con sanzioni amministrative in caso di violazione.
EFFETTI SUL MONDO DEI SODALIZI SPORTIVI
L’abrogazione di queste disposizioni ha un doppio effetto:
– positivo, da un lato, perché elimina una norma molto temuta dalle A.S.D. e S.S.D. in ‘regime 398/1991’, ovvero il limite ai pagamenti in contanti, che era più restrittivo rispetto alle regole antiriciclaggio ordinarie e che, in caso di violazione, comportava sanzioni amministrative da € 250,00 a € 2.000,00 (fino al 2015 la sanzione collegata era, addirittura, la perdita completa del regime fiscale agevolato previsto dalla L. 398/1991);
– negativo, dall’altro lato, perché si perde la possibilità di detassare i proventi nel limite di massimo € 51.645,00 e due eventi all’anno, misura di grande vantaggio e molto consolidata nella prassi delle realtà sportive dilettantistiche.
Il decreto legislativo in esame non sembra prevedere norme sostitutive alle disposizioni abrogate, il che significa che si tratta di una vero e proprio stravolgimento di regole in vigore da oltre vent’anni e, quindi, consolidate.
La Legge Delega del Governo non prevedeva tali stravolgimenti: oltrepassare i confini stabiliti dalla Legge Delega potrebbe comportare l’illegittimità delle norme. Questo è il motivo che induce a pensare che, probabilmente, si tratta di una mera svista del Legislatore.
È, pertanto, fondamentale monitorare attentamente eventuali interventi correttivi o interpretativi che potrebbero essere introdotti nei prossimi mesi, soprattutto considerando le possibili ripercussioni pratiche di queste modifiche per i sodalizi sportivi.
StudioPACE® è a disposizione per fornirVi aggiornamenti e supporto in questa fase di cambiamento.