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L’esenzione IMU per gli enti non commerciali

Pubblicato 3 Luglio 2024
Categoria: SPORT

IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
In materia di imposte locali sugli immobili una delle questioni più discusse è la previsione di esenzione dal pagamento dell’IMU per gli Enti non Commerciali (EnC).
Ai sensi dell’articolo 1, comma 759, lettera g), della manovra di Bilancio 2020 (legge n.160/2019) è riconosciuto agli Enti non Commerciali il diritto all’esenzione IMU per le attività (assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, ricreative, sportive, culturali, …) svolte con modalità non commerciali.

I REQUISITI DELL’ESENZIONE
Per poter beneficiare dell’esenzione IMU è necessario rispettare i seguenti requisiti:

  1. Requisito oggettivo: destinazione dell’immobile allo svolgimento di attività con modalità non commerciali;
  2. Requisito soggettivo: natura non commerciale dell’EnC.

Se, ad esempio, un’Associazione sportiva dilettantistica è in affitto, l’agevolazione non spetta al locatore (proprietario dell’immobile): per usufruire dell’agevolazione, infatti, l’ente non profit deve essere «proprietario e utilizzatore dell’immobile oggetto di esenzione IMU», così come chiarito dalle ordinanze n.429/2006 e n.19/2007 della Corte costituzionale.

N.B. Per la giurisprudenza di legittimità (vedasi Cass. Civ., n.25621/2021) anche le Società sportive dilettantistiche (S.S.D.), nonostante la loro natura di società di capitali, possono beneficiare dell’esenzione come le A.S.D., attesa l’equiparazione prevista per legge (art.90 legge n.289/2002).

PROBLEMATICHE APPLICATIVE: L’UTILIZZO ‘MISTO’ DELL’IMMOBILE
Nella realtà è tutt’altro che raro che gli immobili degli Enti non Commerciali abbiano un’utilizzazione ‘mista’.
In tale ipotesi l’art.91 bis, comma 2, del D.L. n.1/2012, prevede che l’esenzione si applichi alla sola frazione di unità immobiliare nella quale si svolge l’attività di natura non commerciale, se identificabile e delimitabile.
Qualora tale frazionamento non sia possibile, invece, il successivo comma 3 precisa che l’esenzione si applica in proporzione all’utilizzazione non commerciale dell’immobile, che deve risultare da apposita dichiarazione.

OBBLIGO PRESENTAZIONE DICHIARAZIONE
Gli Enti non Commerciali sono obbligati, in ogni caso, e annualmente, a presentare la dichiarazione IMU, in scadenza il 30 giugno di ogni anno (obbligo che prescinde dal fatto che si siano verificate o meno variazioni).

L’obbligatorietà della dichiarazione è legata anche al fatto che, altrimenti, l’Ente locale territorialmente competente (Comune) non potrebbe conoscere la titolarità dell’esenzione.

PROROGA DELLA NOMINA DEL RESPONSABILE SAFEGUARDING
Si comunica che, con delibera presidenziale n.159/89, assunta in data 28 giugno 2024, il CONI ha prorogato sino al 31 dicembre 2024 il termine (originariamente previsto per il 1 luglio 2024) entro il quale le Associazioni e le Società sportive devono nominare un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, con lo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui Tesserati, nonché per garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi, anche ai sensi dell’art.33, comma 6, del D.lgs. 36/2021.

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